
Il controllo del terreno è fondamentale per una crescita ottimale della lavanda - metaforum.it
Tre anni di attesa e controllare il terreno: mettendo in pratica questo consiglio avremo una lavanda perfetta.
La lavanda non è soltanto una pianta dall’inconfondibile, fresco e persistente profumo, al punto che fin dal Medioevo si trovano tracce di un suo utilizzo come detergente per il corpo. E fin dal Settecento è stata usata come elemento base per preparare i pot-pourri per profumare le abitazioni. Ma non solo: questa meravigliosa pianta fa molto bene anche all’umore.
Esattamente così: il logorio della vita moderna ci ha messo accanto uno sgradito compagno di viaggio che di nome fa stress. Secondo una recente indagine di Assosalute è ben noto a quasi 9 italiani su 10, che soffrono di qualche disturbo legato allo stress. Sarà allora una gradita sorpresa sapere che il profumo intenso della lavanda è anche un formidabile antistress.
Basta una pianticella di lavanda in camera da letto per farci riposare meglio durante la notte. Merito dell’essenza emanata dai fiori di lavanda, capace di contrastare la produzione del cortisolo (conosciuto anche come ormone dello stress) e di rallentare la velocità del battito quando siamo agitati. Ecco il consiglio per coltivare la lavanda perfetta, sia in giardino che in vaso.
Il consiglio per avere una lavanda perfetta: tre anni di attesa e il controllo del terreno
Prima di tutto dovremo scegliere come coltivare la lavanda, se a partire dai semi o dalla talea. Nel primo caso bisognerà seminare in autunno nelle zone dove il clima è più mite e a inizio primavera dove fa più freddo. Il secondo modo (talea) è invece il più pratico. In questo caso sarà bene usare rametti di lavanda con uno stelo lungo almeno una decina di centimetri.

Ci sarà poi da scegliere se far crescere la lavanda direttamente nel terreno del giardino o in vaso. Parliamo di una pianta che ha bisogno di un certo spazio, per cui dovremo fare spazio tra una pianta e l’altra se optiamo per la coltivazione in giardino. Se invece la scelta cade sul vaso in primavera dovremo rinvasare la lavanda in un vaso più grande e con un terreno fresco e drenato.
Attenzione anche al posizionamento della lavanda: questa pianta ama il sole e dunque andrà collocato sempre in un luogo molto luminoso. Non esageriamo poi con l’innaffiatura. Controlliamo bene il terreno: un eccesso d’acqua potrebbe dar luogo a ristagni che rischiano di far marcire la pianta. Utile idea poi quella di favorire il drenaggio mescolando terriccio e materia organica.
Sarà buona cosa aspettare almeno due anni prima di concimare la lavanda (con un prodotto) biologico. Le stagioni ideali per la concimazione della lavanda sono la primavera, quando ricomincia la crescita della pianta, e fine estate, dopo la raccolta dei fiori. Il massimo splendore della lavanda arriva circa dopo tre anni.