Da TikTok alla Treccani: le parole trendy del 2024 da non perdere

TikTok influenza il linguaggio italiano, con cinque neologismi ufficializzati da Treccani durante l’evento #2024suTikTok, evidenziando come la piattaforma plasmi comunicazione e cultura contemporanea.

TikTok ha continuato a influenzare profondamente la vita quotidiana degli italiani, nonché il loro modo di comunicare. Durante l’evento #2024suTikTok, tenutosi il 12 dicembre presso la Fondazione Riccardo Catella di Milano, sono stati rivelati cinque neologismi che hanno già fatto il loro ingresso ufficiale nel dizionario Treccani. Questa evoluzione linguistica testimonia come la piattaforma, sempre più popolare, stia plasmando il nostro linguaggio e le nostre abitudini sociali.

L’evento ha visto la partecipazione di Massimo Bray, Direttore generale di Treccani, che ha evidenziato l’importanza di monitorare in tempo reale i cambiamenti linguistici indotti dalle nuove tecnologie. Queste innovazioni, ha sottolineato Bray, ci impongono di riflessione su come le parole nascano, cambino e si evolvano. “Ogni parola nuova rappresenta una necessità espressiva,” ha affermato, e TikTok, in tal senso, si rivela come un osservatorio unico, capace di offrire spunti preziosi per comprendere i fenomeni del nostro tempo.

Attraverso un profilo ufficiale su TikTok, Treccani non solo osserva, ma partecipa attivamente a questo dinamico contesto comunicativo. La missione dell’istituto rimane, nonostante i cambiamenti, quella di preservare e valorizzare la lingua italiana, cercando di far emergere nuove forme e significati, oltrepassando le barriere delle influenze anglofone. La capacità di adattarsi è un segno distintivo di una lingua viva; la sfida consiste nel restare rilevanti in un contesto in continua mutazione.

Le cinque parole che raccontano il presente

Le nuove parole emerse dall’universo di TikTok sono espressioni che riflettono cambiamenti sociali, culturali e comunicativi. Ogni termine rappresenta infatti un nuovo modo di percepire e raccontare la realtà contemporanea. Durante l’evento, ogni neologismo è stato presentato da un tiktoker che ha contribuito a darvi vita attraverso le proprie esperienze e interpretazioni.

Creator: il nuovo artigiano digitale

Il termine “creator” è emerso con forza. Si tratta di chi crea contenuti, in particolare video, per il web, diventando a tutti gli effetti un professionista del settore. Martina Socrate ha spiegato come questo nuovo ruolo implichi non solo creatività, ma anche capacità di adattamento alle tendenze e alle preferenze del pubblico. Creatori e creatrici, attraverso le loro opere, riescono a esprimere passioni, storie e messaggi, in contesti dove la visibilità è fondamentale. Così, il mondo digital è popolato da nuovi artigiani, che con passione e dedizione plasmano l’intrattenimento online.

Delulu: sogni e speranze nei social

Un altro termine interessante è “delulu”, che descrive coloro che inseguono sogni irrealizzabili. Mattio Varini ha sottolineato come questo concetto butti un faro su una sorta di ottimismo, che spinge a sperare e a rimanere positivi, anche quando le aspettative possono risultare eccessive. Nel contesto di TikTok, tante piccole imprese, come quella di Edoardo Amoroso che utilizza materiali sostenibili per realizzare borse, si fanno portavoce di un messaggio di positività, delineando un modo di affrontare la vita che invita a non abbandonare mai i propri sogni, anche davanti alle difficoltà.

Demure: tra eleganza e ironia

Un termine dall’impronta più sofisticata è “demure”, utilizzato per descrivere persone che si comportano con una sottile eleganza e riservatezza. Su TikTok, tuttavia, spesso viene impiegato con una valenza ironica, per mettere in risalto comportamenti che nascondono ipocrisie. Lavinia Giuliani, artista e divulgatrice di contenuti d’arte, ha spiegato come l’ironia e la leggerezza possano svelare contraddizioni nel mondo dell’arte e oltre. Anche il profilo del Parma Calcio sta cercando di stravolgere il linguaggio calcistico tradizionale, avvicinandosi con freschezza ai propri fan e abbracciando di fatto una comunicazione più diretta.

POV: la nuova narrazione visiva

Il termine “POV”, acronimo di Point Of View, è diventato un modo comune per raccontare storie da una prospettiva soggettiva. Mattia Stanga ha spiegato come questa modalità di rappresentazione crei connessioni più forti tra il creatore e il pubblico, offrendo uno scorcio sulla realtà vissuta. Il Teatro alla Scala di Milano ha anche sfruttato questa tecnica, portando il pubblico dietro le quinte per scoprire il lavoro degli artisti che spesso rimangono nell’ombra. Questo approccio non solo arricchisce il racconto, ma permette allo spettatore di immedesimarsi completamente.

Slayare: un verbo di successo e incoraggiamento

Infine, il termine “slayare” è entrato nel lessico comune dei social. Significa letteralmente fare un ottimo lavoro e viene utilizzato frequentemente da BigMama, una figura influente su TikTok che promuove l’importanza di sostenere non solo gli altri ma anche se stessi. Jack Sani ha rimarcato come credere in se stessi sia fondamentale per ottenere successi, sottolineando che la fiducia è alla base di tutta azione creativa e professionale. TikTok si presenta così come una piattaforma che non solo consente di esplorare nuove modalità di espressione artistica, ma incoraggia anche un forte spirito di comunità.

TikTok e il futuro della comunicazione

L’impatto di TikTok nella nostra vita quotidiana si riflette anche nelle parole e nei modi di comunicare. Salvatore Di Mari, Head of Operations TikTok Italia e Spagna, ha sottolineato come la piattaforma continui a ridefinire il linguaggio, creando collegamenti tra generazioni diverse. TikTok non è solo una semplice applicazione; è un fenomeno che raccoglie scoperte, tendenze e ispirazioni in un unico luogo.

In questo viaggio linguistico e culturale, TikTok si pone quindi come un palcoscenico per artisti, piccole aziende e creativi, facendo emergere nuovi talenti e modalità narrative che si allontanano dai canoni tradizionali. In un mondo dove il cambiamento è la sola costante, il linguaggio evolve e si plasma attorno a noi, portando le voci più fresche e innovative direttamente al centro della scena comunicativa.