L’Agenzia Spaziale Italiana e l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, si sono unite per dare vita ad un’iniziativa innovativa: il progetto SELENE. Questo affascinante progetto si concentra sulla creazione di un sistema energetico lunare, puntando sull’uso dell’energia nucleare per alimentare futuri insediamenti sulla Luna. Con una visione ambiziosa e un forte supporto scientifico, SELENE potrebbe rappresentare una svolta storica nell’esplorazione spaziale.
Il progetto SELENE, finanziato interamente dall’ASI, è stato selezionato nel 2023 attraverso un bando destinato a progetti scientifici da sviluppare sulla Luna. Questo innovativo hub energetico ha come obiettivo quello di realizzare un Moon Energy Hub che garantisca una fonte di energia stabile per le future comunità lunari. A tal fine, si prevede l’implementazione di piccoli reattori nucleari a fissione, noti come Surface Nuclear Reactors .
L’idea di una base lunare permanente non è solo un sogno; è una realtà che sta prendendo forma. Angelo Olivieri, capo del settore Missioni Scientifiche dell’ASI, ha sottolineato l’impegno dell’Italia nell’esplorazione lunare, evidenziando come le attuali soluzioni energetiche, che si basano sull’energia solare, non siano sufficienti. Questo è dovuto al fatto che la Luna vive cicli di 14 giorni di luce e 14 giorni di buio, il che rende il supporto energetico una sfida tecnologica cruciale.
come l’italia sta plasmando il futuro della luna
Già attivamente coinvolta in vari progetti lunari, l’Italia si distingue per il suo apporto innovativo all’esplorazione spaziale. La collaborazione con il Programma Artemis, assieme ad iniziative autonome come il modulo MPH , evidenzia l’impegno del nostro Paese. La realizzazione di una base lunare operativa è attesa per la metà del prossimo decennio e rappresenta una tappa fondamentale nel cammino verso una presenza umana duratura sulla Luna.
SELENE si inserisce perfettamente all’interno di questo contesto, mirando a realizzare un’infrastruttura energetica vitale per sostenere le attività sulla Luna. I ricercatori dell’ENEA offrono competenze specializzate nella progettazione di sistemi di conversione, di stoccaggio dell’energia e nella gestione degli SNR. La loro missione non si limita solo alla costruzione, ma si estende anche alla creazione di una roadmap per l’industrializzazione di tutto il sistema energetico.
innovazione e tecnologia al servizio della scienza
Il progetto SELENE ha una durata stimata di tre anni e si propone di sviluppare tecnologie all’avanguardia in svariati settori, come la sensoristica, l’alta automazione e in particolare la trasmissione di energia wireless. Tra i risultati più attesi c’è anche una prova sperimentale che valuterà le prestazioni di una delle sfide più grandi degli SNR: la gestione del calore. Un approccio innovativo per smaltire il calore prodotto dai reattori sarà determinante per aumentare l’affidabilità e la solidità del sistema.
Un aspetto chiave del progetto è la sua capacità di adattarsi alle variazioni di carico energetico. Per garantire un’efficace operatività anche in caso di interruzioni di potenza, sono previsti sistemi di accumulo dell’energia. In questo modo, il MEnH potrà mantenere un alto livello di affidabilità, un fattore cruciale per il successo delle missioni lunari. Sarà anche dotato di un sistema di trasmissione energetica orientabile, in grado di supportare operazioni distanti dalla centrale di generazione, garantendo così flessibilità operativa.
Grazie all’impegno dell’ASI e dell’ENEA, questo ambizioso progetto rappresenta non solo un passo avanti nella ricerca scientifica, ma anche una grande opportunità per esplorare e comprendere meglio il nostro satellite naturale. La Luna, con le sue peculiarità e sfide, continua a suscitare l’interesse di molti, mentre si fa strada verso il futuro.