Cresce il numero dei comuni italiani con la connessione in fibra ottica FTTH. Recentemente, sono stati aggiunti ben 28 nuovi centri in cui è disponibile la rete ad alta velocità di Open Fiber, offrendo così a sempre più persone l’accesso a internet ultraveloce. Questo potenziamento della rete non solo migliora la connettività, ma rappresenta un passo avanti importante verso una digitalizzazione più inclusiva nel Paese. Vediamo insieme quali sono i comuni interessati e il contesto che circonda questa iniziativa di espansione.
Il piano di espansione di Open Fiber continua a sorprendere: ben 28 nuovi comuni stanno ora beneficiando della connessione FTTH ad 1 Giga. Tra le località che hanno appena visto l’arrivo della fibra, ci sono nomi noti e altri meno conosciuti, ma tutti uniti dalla voglia di connettersi a un mondo digitale in continua evoluzione. Alcuni, come Acate e Thiene, si trovano in aree ben collegate, mentre altri, come Lercara Friddi e Valguarnera Caropepe, si affacciano su scenari di sviluppo economico e sociale.
In questo modo, le opportunità per famiglie e aziende aumentano drasticamente. La possibilità di sfruttare una connessione fino a 1 Giga consente, infatti, di usufruire di servizi come lo streaming in alta definizione, videoconferenze di lavoro senza interruzioni e l’accesso a contenuti e piattaforme online che prima richiedevano una connessione più lenta. Ecco l’elenco completo dei comuni che hanno appena attivato la fibra FTTH: Arcisate, Bovisio-Masciago, Breganze, Capiago Intimiano, Capodrise, Carapelle, Cassola, Giussano, Godrano, Lercara Friddi, Marcianise, Marineo, Muro Leccese, Orta Nova, Pace del Mela, Pietraperzia, Portico di Caserta, Rutigliano, Sammichele di Bari, San Salvatore Telesino, Santa Domenica Vittoria, Scarperia e San Piero, Sparanise, Torre Santa Susanna, e Villafrati.
L’importanza della verifica della copertura
Aprendo le porte alla fibra ottica, si dischiudono nuove opportunità per i cittadini e le imprese. Tuttavia, prima di lasciarsi travolgere dall’euforia, è sempre consigliato controllare la copertura della propria area sul sito ufficiale di Open Fiber. Con una semplice ricerca, gli utenti possono accertarsi se la propria abitazione è servita dalla nuova rete. Tuttavia, a volte, è necessario un po’ di tempo affinché i dati vengano aggiornati, quindi non escludere di dover riprovare più tardi. Un’attenta verifica è essenziale per evitare sorprese e pianificare eventuali attivazioni, possibilmente con contratti che si adattino alle proprie esigenze.
Polemiche e nuove tasse sulle connessioni lente
In un contesto così dinamico sul fronte della connessione, non mancano le polemiche. La settimana che si sta avviando verso la chiusura ha visto un acceso dibattito intorno a una nuova tassa proposta per le connessioni internet considerate lente. Questo emendamento, presentato proprio in Parlamento, potrebbe influenzare molti cittadini, specialmente coloro che vivono nelle aree meno servite dalle reti più avanzate. L’obiettivo dell’iniziativa non è chiaro, e le reazioni sono varie; qualcuno teme che questa mossa possa portare a un carico economico ulteriore, mentre altri la vedono come un incentivo per le compagnie a migliorare il servizio offerto.
Questo scenario, quindi, si intreccia con il dibattito più ampio sulla digitalizzazione in Italia, dove le disuguaglianze territoriali sono ancora evidenti e la lotta per una connessione di qualità migliore è più che mai attuale. Con l’arrivo della fibra ottica FTTH in nuovi comuni, però, cresce anche la speranza di un’Italia sempre più connessa e moderna.