Marte e le antiche civiltà: la verità sulle loro esistenze.

La scoperta di evidenze riguardanti laghi e corsi d’acqua su Marte potrebbe riscrivere la nostra comprensione della storia di questo affascinante pianeta. Fino a 3,6 miliardi di anni fa, Marte sembrava molto diverso dall’immagine arida e desolata che abbiamo oggi. Ma la domanda che suscita curiosità è: c’erano forme di vita intelligente su Marte? Esploriamo insieme questa intrigante ipotesi.

Nel 2017, la discussione su Marte come possibile casa per civiltà intelligenti ha avuto una svolta quando il deputato repubblicano Dana Rohrabacher ha invitato un gruppo di esperti a valutare l’idea. Questo avvenne in seguito alla presentazione del ricercatore Ken Farley, legato al progetto Mars 2020 della NASA. Durante il suo intervento, Farley ha rivelato che Marte possedeva laghi e perfino un oceano settentrionale miliardi di anni fa. Di fronte a una domanda diretta di Rohrabacher su una possibile esistenza di vita intelligente, Farley ha dovuto affrontare la dura realtà delle evidenze scientifiche.

Sebbene le scoperte sulle caratteristiche geologiche di Marte siano affascinanti e promiscuamente suggestive, Farley ha chiarito che non ci sono prove solide per affermare che forme di vita intelligenti abbiano mai calcato il suolo marziano. “Le evidenze mostrano che Marte era molto diverso miliardi di anni fa,” ha dichiarato, “ma non ho prove di vita intelligente.” E addirittura ha aggiunto che sarebbe “estremamente improbabile” che tali civiltà siano esistite. Queste parole risuonano come un eco del pensiero scientifico contemporaneo, orientato verso l’analisi critica e il rifiuto di conclusioni affrettate.

La storia delle civiltà marziane

La possibilità che Marte fosse un tempo casa di civiltà avanzate ha radici profonde. Ad esempio, oltre cento anni fa, l’astronomo Percival Lowell osservò il pianeta e si convinse di aver identificato canali artificiali, ipotizzando che potessero essere stati costruiti per canalizzare l’acqua. Questi canaletti alimentavano l’immaginazione di molti, dando vita alla speculazione su forme di vita intelligenti, giungendo fino ai nostri giorni. Questo mito ha trovato varie reinterpretazioni nel corso del tempo, alimentando il fascino per il Pianeta Rosso.

Tuttavia, nonostante l’impennata di entusiasmo, le missioni spaziali degli ultimi decenni non hanno mai trovato prove tangibili di civiltà intelligenti su Marte. Orbiter, lander e rover hanno esplorato la superficie in lungo e in largo, ma nessuno ha nemmeno scovato tracce di attività intelligenti. Questo non significa, però, che il pianeta non possa aver ospitato qualche forma di vita. La mancanza di evidenze non implica quindi l’impossibilità che forme di vita, magari microbiche, siano esistite in passato.

Il potenziale abitabile del Pianeta Rosso

Le scoperte scientifiche sul passato di Marte sono, senza dubbio, intriganti. Ken Farley ha sottolineato come le indagini condotte dal rover Curiosity e da altre sonde potrebbero confermare che Marte avesse condizioni favorevoli per la vita, almeno in alcune località. Ciò lascia aperta l’ipotesi che il Pianeta Rosso potesse avere ospitato vita microbica, sebbene non ci siano segni di organismi complessi o intelligenti.

La bellezza di Marte non risiede solo nei suoi paesaggi desolati ma nel mistero che avvolge il suo passato. Alcuni esperti sono convinti che microbi potrebbero essere sopravvissuti rinchiusi in profondità sotto la crosta, protetti dalle radiazioni letali che colpiscono la superficie. Questa scoperta apre un ampio dibattito scientifico e filosofico sulla vita e sulla sua resilienza. Non è forse fantastico pensare che piccole forme di vita possano aver vissuto in un passato remoto? Gli scienziati continuano a indagare e a cercare ulteriori indizi che possano illuminare i segreti di Marte, arricchendo la nostra comprensione della vita nell’universo.