Le previsioni fallimentari su Bitcoin: un viaggio dal 2016 a oggi

Il tema delle criptovalute ha acquisito sempre più rilevanza, specialmente nel contesto di continui rialzi e previsioni audaci. Talvolta si assiste a scambi quasi drammatici e fantasiosi legati a Bitcoin. L’interesse per questo asset digitale è andato crescendo negli ultimi anni, alimentando discorsi e dibattiti, ma anche incertezze.

Nel film “Azor,” diretto dal regista svizzero Andreas Fontana e uscito nel 2021, la trama si snoda attorno a un incontro tra un banchiere e un prelato. In questo scambio di battute si fa riferimento al complesso mercato delle valute e ai rischi associati agli investimenti. Il banchiere, che mette in guardia sulla prudenza necessaria, si trova di fronte a un prelato che, invece, esprime un modo di pensare incentrato su un certo tipo di audacia, suggerendo di acquistare un milione e mezzo di valuta. Questo dialogo offre uno spaccato interessante sui contrasti tra approcci tradizionali e una nuova visione del mercato, già nel lontano 1980. Sette anni dopo l’uscita di questo film, ci siamo trovati di fronte al lancio di Bitcoin, arrivato sul mercato nel 2009, e nel corso di questi anni ha destato attenzione per i suoi alti e bassi, ma anche promesse di profitti stratosferici.

Il contesto attuale sta rendendo Bitcoin ancora più affascinante per gli investitori. Con la moneta digitale ormai a 100 mila dollari, le previsioni sul suo futuro si moltiplicano. Non è raro vedere comunicati stampa e analisi che si susseguono incessantemente sui social e nelle email; a volte esse sembrano più delle scommesse che delle previsioni concrete. Dietro questi numerosi dati c’è sempre un motore economico potentissimo, capace di influenzare visioni e investimenti.

Le ragioni del boom: dalla politica alle previsioni

Un vero e proprio turno di eventi ha inizio con l’elezione di Donald Trump, uno dei punti di riferimento più discussi per gli investimenti in criptovalute. Con la sua entrata in carica sono riaffiorate visioni ottimistiche nei confronti di Bitcoin, grazie anche alla nomina di Paul Atkins, un sostenitore delle criptovalute, alla SEC . Questi fattori, combinati con il contesto recente di crescente accettazione delle criptovalute nel mainstream, hanno portato a un’impennata vertiginosa nel valore degli asset digitali. Previsioni da sogno hanno iniziato a circolare, con numeri che parlano di un Bitcoin potenzialmente in grado di raggiungere 500 mila dollari entro il 2025. Frasi come “Bitcoin continuerà a crescere indefinitamente” sono diventate quasi un mantra.

Eppure, la storia delle criptovalute non è priva di momenti di crisi e sfide. Torniamo a un tempo in cui Bitcoin superò i mille dollari per la prima volta, nel lontano 2017, dando vita a una febbre cripto che ha coinvolto investitori di ogni tipo. Fu allora che apparvero le prime previsioni audaci, tra cui quelle di John McAfee, che aizzò l’attenzione degli investitori con la sua promessa che Bitcoin avrebbe toccato ben 500 mila dollari. Sfortunatamente, anche se inizialmente il Bitcoin ha raggiunto picchi notevoli, quasi subito è calato in picchiata, dimostrando quanto sia volatile il mercato delle criptovalute.

L’inverno di Bitcoin e le sue sfide

Il biennio 2018-2019 rappresenta un periodo di sofferenza per gli investitori di criptovalute. Il Bitcoin, dopo un periodo di slancio, ha subito una caduta impressionante, riaccendendo le voci scettiche tra economisti e media. Quelli che prima avevano posizioni ottimistiche si sono trovati a dover affrontare una nuova realtà. Durante questi due anni, Bitcoin ha visto una diminuzione drastica del suo valore, scendendo fino a circa 3 mila dollari. Gli ottimisti, come Micheal Novogratz di Galaxy Digital, si sono mostrati sempre più cauti, non riuscendo a prevedere un recupero imminente.

Il crollo ripetuto ha inflitto colpi duri a chi aveva scommesso su un futuro roseo e, mentre si facevano nuove previsioni, il mercato si è trovato di fronte a interrogativi più di quanto avesse mai visto. Questo periodo è stato caratterizzato da una bolla che sembrava scoppiare alla prima difficoltà. Ecco che bruscamente, di fronte alla pandemia da Covid-19, è emerso un nuovo panorama per Bitcoin, ridando spazio a previsioni più ottimiste su un possibile ritorno al rialzo.

L’epidemia e la rinascita di Bitcoin

Quando il Covid-19 ha colpito nel 2020, il mondo è cambiato profondamente. Un certo entusiasmo è riemerso, sostenuto dall’idea che il prezzo di Bitcoin sarebbe potuto aumentare notevolmente. Le previsioni parlavano di un 635% di crescita, ma i numeri non si sono rivelati così esaltanti all’inizio. Tuttavia, la generazione di stimoli economici da parte delle banche centrali ha innescato un flusso di investimenti in criptovalute.

Questo momento di crisi ha poi aperto una nuova era per Bitcoin. Quando gli scambi finanziari si sono iniziati a riprendere, Bitcoin ha raggiunto nuovi record, arrivando a toccare i 65 mila dollari. La crescente accettazione delle criptovalute ha portato anche a novità nel trading di NFT e asset digitali. È interessante notare come il panorama finanziario sia stato stravolto, con aziende come Digitalbeats che hanno iniziato a diventare protagoniste, persino attraverso sponsorizzazioni con squadre sportive. Allo stesso tempo, anche Wall Street ha perso il suo scetticismo verso Bitcoin e i suoi valori.

L’era contemporanea e le previsioni future

Nel 2021, Bitcoin ha continuato il suo trend di crescita, mentre nel 2022, a causa di varie vicissitudini economiche e scandalose, il mercato ha subito un drastico calo. Tra le ragioni di questo evento si possono elencare la crisi delle catene di approvvigionamento e l’innalzamento dei tassi di interesse. Le previsioni prioritarie, ora più che mai, portano a ipotizzare nuovi alti e bassi. Con il fallimento di diverse aziende nel settore delle criptovalute, gli investitori si sono trovati a fronteggiare la realtà di un mercato molto meno prevedibile di quanto immaginato.

Il 2023 si presentava come un anno di attesa, ma il 2024 ha portato visioni di recupero: gli analisti ora parlano di Bitcoin che potrebbe superare i 100 mila dollari. Molti, quindi, stanno seguendo da vicino ogni sviluppo. Certamente non gli mancano le previsioni – da quelle più audaci a quelle più cautelate. Il cripto-mondo rimane incerto, paragonato a un gioco d’azzardo. In questo enorme palcoscenico, i fattori politici e i modi in cui vengono interpretati continueranno a giocare un ruolo cruciale. In questo mix di speranza e speculazione, il futuro di Bitcoin continua a tenere banco, promettendo di catturare l’attenzione di investitori e appassionati per lungo tempo ancora.