Tim Cook afferma: Apple utilizza l’IA dal 2017, niente ritardi!

Tim Cook, CEO di Apple, discute l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei prodotti, la strategia di innovazione senza monetizzazione immediata e anticipa lo sviluppo di occhiali smart e nuove tecnologie.

L’intervista di fine anno con Tim Cook, CEO di Apple, ha offerto spunti interessanti sul futuro dell’azienda e sull’innovazione tecnologica. Il 2024 si avvia alla conclusione e Cook ha colto l’occasione per riflettere sulle realizzazioni di Apple nell’ultimo anno, in particolare sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nei prodotti, sulla visione di Apple per il mercato e sull’innovazione in arrivo.

Tra le dichiarazioni più significative di Tim Cook, spicca la sua difesa dell’approccio di Apple nei confronti dell’intelligenza artificiale. In un mondo in cui molte aziende tecnologiche si affrettano a affermarsi nel settore dell’IA, Cook ha negato che Apple sia in ritardo. Ha fatto notare che l’azienda ha inserito un motore neurale nei suoi prodotti già nel 2017, sottolineando: “Era già evidente che l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico erano importanti.” Questo passaggio ha segnato un cambiamento significativo per Apple, con Cook che ha continuato dicendo “Dovevamo dirottare molte persone verso questi team, e che l’IA avrebbe aperto una nuova era per i nostri prodotti.” Con queste parole, Cook ha delineato una traiettoria chiara, in cui l’IA non è solo un’opzione ma un elemento cruciale per la futuristica visione aziendale.

La strategia di monetizzazione di Apple

Un’altra questione affrontata è stata quella delle possibili spese legate ai servizi di Apple Intelligence. Nonostante le speculazioni, Cook ha ribadito chiaramente che Apple non ha mai pianificato di far pagare per alcune particolarità legate all’intelligenza artificiale. “Non abbiamo mai parlato di farla pagare,” ha spiegato, paragonando la situazione all’introduzione del multitouch, che è stata una rivoluzione chiave per il mondo degli smartphone e tablet. Questo approccio ha segnato un chiaro segnale che Apple intende privilegiare l’innovazione sulla monetizzazione immediata, lasciando speranze per gli utenti a lungo termine. Allo stesso tempo, il CEO ha anche risposto riguardo a Phil Schiller e la sua apparente entrata nel CDA di OpenAI, definendo questa mossa come “inusuale da parte nostra.” Questa natura riservata e cauta dell’azienda suggerisce che Apple può avere piani di sviluppo strategici più ampi da svelare nel futuro.

Il futuro di Apple: gli occhiali smart in arrivo

Oltre all’intelligenza artificiale, Tim Cook ha suggerito che Apple sta puntando a sviluppare occhiali smart in stile Meta o Snap. “Sì, è una progressione nel tempo,” ha detto Cook, aprendo una finestra su ciò che l’azienda sta considerando. Con l’avvento della realtà aumentata, Apple sembra essere pronta a fare un passo audace nel mercato fervente. Cook ha dichiarato: “La realtà aumentata è molto importante.” Con il lancio di Vision Pro, ha evidenziato i progressi della società in questa direzione, definendo la tecnologia sviluppata da Apple come “chiaramente la più avanzata che abbiamo mai realizzato.” Insomma, c’è un chiaro entusiasmo per quello che potrebbe significare questa nuova categoria di prodotti, un passo decisivo verso l’espansione dell’ecosistema Apple in territori inesplorati.

Apple AirTag e le vendite

Infine, anche se l’attenzione era rivolta ai progetti futuri, Cook ha menzionato il successo di uno dei prodotti attuali, l’Apple AirTag. Quest’ultimo, proposto in confezione da 4, è tra i più venduti del momento, riflettendo l’interesse degli utenti per le soluzioni di tracciamento sviluppate dall’azienda. Con la crescente enfasi sulla sicurezza e la gestione delle proprie proprietà, AirTag ha trovato una sua utilità pratica nella quotidianità di molte persone, facendo di questo dispositivo un campione di vendite sul mercato.

In questo ricco panorama di strategie e progetti, Tim Cook ha delineato non solo una visione chiara del presente, ma anche delle ambiziose prospettive future per Apple, continuando a confermare il suo ruolo centrale nel mondo della tecnologia moderna.