Le meraviglie dell’universo ci sorprendono costantemente con nuove scoperte e immagini affascinanti. Recentemente, gli scienziati dello European Southern Observatory hanno compiuto un’impresa straordinaria: hanno catturato la prima immagine “ravvicinata” di una stella esterna alla Via Lattea. Ma non stiamo parlando di una stella qualsiasi. Questa è WOH G64, una supergigante rossa che si trova a ben 160.000 anni luce dalla Terra, nella Grande Nube di Magellano.
WOH G64 non è solo una stella di grandi dimensioni; il suo diametro è stimato in circa 2.000 volte quello del Sole. Immaginate se questa gigantesca stella si trovasse nel nostro Sistema Solare. Avrebbe il potere di inglobare tutto fino all’orbita di Giove! Questo eccezionale strumento di osservazione, la cui cattura dell’immagine ha richiesto l’unione di telescopi specializzati, ha permesso agli astronomi di osservare da vicino l’astro e i fenomeni che lo circondano. E c’è davvero molto da vedere. L’immagine mostrata rivela “possenti archi di fuoco”, il risultato di una stella che sta sperimentando le fasi finali della sua vita. L’ESO ha dichiarato che è “una stella che sbuffa via gas e polvere, nelle ultime fasi prima di diventare una supernova”.
La misteriosa evoluzione di WOH G64
L’esplosione imminente di WOH G64 è motivo di grande attenzione tra gli scienziati. Si sta infatti scoprendo che intorno a questa supergigante si forma un bozzolo ovoidale che potrebbe essere connesso alla sua violenta espulsione di materia. Keiichi Ohnaka, astrofisico dell’Universidad Andrés Bello, ha affermato di sentirsi entusiasta per questa scoperta e ha sottolineato che il bozzolo potrebbe indicare un’inaspettata evoluzione della stella morente. Ancora non sappiamo quando accadrà, ma quando ci sarà l’esplosione di una supernova, sarà sicuramente uno spettacolo imperdibile visibile dal nostro pianeta!
La storia di altre stelle in esplosione
Non è la prima volta che una stella di questa piccola galassia, la Grande Nube di Magellano, accende il cielo notturno. Nel 1987, la Supernova 1987A ha sorpreso gli astronomi e gli appassionati di astronomia. Era il canto del cigno di una stella che contava 20 volte la massa del Sole. Anche se WOH G64 si prepara a seguire le orme di quella supernova storica, gli esperti avvertono che l’attesa potrebbe richiedere diverse migliaia di anni. Le supergiganti rosse come WOH G64, durante le loro ultime fasi della vita, perdono lentamente gli strati esterni di gas e polvere in processi che possono protrarsi nel tempo, come un lento ed inarrestabile addio.
La tecnica di osservazione avanzata
Per ottenere l’immagine di questa stella così lontana, gli astronomi hanno utilizzato una tecnologia all’avanguardia, il sistema di interferometria Gravity. Questo metodo permette di combinare la luce di quattro telescopi di grande diametro, creando un telescopio virtuale dalle dimensioni di 130 metri. È una straordinaria soluzione che ha già dato risultati sorprendenti, come le prime immagini di un buco nero. In questo caso, l’abilità degli astronomi ha raggiunto una risoluzione di quattro millisecondi d’arco. Questo significa che, nonostante la distanza astronomica, gli scienziati sono stati in grado di ottenere dettagli strabilianti della supergigante rossa WOH G64.
Le nuove scoperte sulle stelle e il loro destino continuano ad alimentare la curiosità degli appassionati e degli scienziati. Ogni immagine racconta una storia, un frammento della nostra comprensione dell’universo e delle sue meraviglie. Con la tecnologia in continua evoluzione, chissà quali segreti ci riserverà il cielo da qui ai prossimi anni?