La Cina ha recentemente dato il via a una nuova era nel campo dei lanci spaziali con il lancio del suo razzo Lunga Marcia 12 , un passo significativo per il paese, rivelando al mondo che la nazione sta cercando di potenziare la propria capacità spaziale. La missione ha avuto luogo a Wenchang, sull’isola di Hainan, da una moderna rampa di lancio progettata appositamente per supportare le operazioni commerciali. Sebbene il successo del lancio debba ancora ricevere conferma ufficiale, l’inizio è andato liscio, lasciando grandi aspettative per il futuro.
Lunga Marcia 12: un razzo con nuove potenzialità
Il razzo Lunga Marcia 12 rappresenta un asset strategico per la Cina, soprattutto in considerazione della sua capacità di trasporto. Con un lancio avvenuto alle 14:30 italiane, il razzo ha portato a bordo un carico utile di cui non sono state rivelate le dettagli in merito, suscitando curiosità e attesa. Le l’aspettative sono elevate poiché questo modello non solo incorpora tecnologie all’avanguardia, ma segna anche un passo cruciale verso i razzi riutilizzabili, una tecnologia che potrebbe cambiare le regole del gioco per le missioni spaziali.
Questo specifico razzo è stato progettato per trasportare un carico massimo di 10 tonnellate in orbita terrestre bassa, mentre per le orbite più elevate va a ridursi a circa 6 tonnellate. Uno degli aspetti più interessanti è il diametro del primo stadio del razzo, che misura 3,8 metri. Questa modifica è stata fatta per migliorare la stabilità strutturale durante le fasi di rientro, un fattore cruciale per garantire il successo delle missioni future. I tecnici cinesi sono ottimisti che questa innovazione possa portare a risultati migliori rispetto ai precedenti modelli.
Tuttavia, è importante notare che, sebbene il Lunga Marcia 12 sia una novità per il panorama spaziale cinese, non è progettato per essere un razzo riutilizzabile. Questo onere grava su modelli futuri, come il Lunga Marcia 10, il quale potrebbe realmente segnare il traguardo di missioni lunari con astronauti a bordo, previsto attualmente per il 2030. Le aspettative crescenti su questa tecnologia di riutilizzabilità sono parte integrante della strategia a lungo termine della Cina nel settore.
Innovazioni tecnologiche e sfide da affrontare
Il razzo Lunga Marcia 12 non è solo un veicolo di lancio ma un simbolo delle ambizioni spaziali cinesi che vanno ben oltre la Terra. Con il suo motore YF-100K alimentato a kerosene e ossigeno, questo razzo promette prestazioni elevate. Monta quattro motori, mentre il suo predecessore, il Lunga Marcia 10, ne avrà sette distribuiti nelle tre sezioni di booster. Questa differenza di configurazione mette in evidenza le prestazioni migliorate del nuovo modello e l’ambizione della Cina di competere alla pari con altre potenze spaziali.
I motori YF-100K presentano una spinta di 1250 KN, derivati da tecnologie precedenti come i RP-180 russi, e questo aspetto sottolinea l’intenzione della Cina di innovare, pur traendo ispirazione da modelli già esistenti. Va notato che il secondo stadio del Lunga Marcia 12 è dotato di un motore YF-115 di generazione precedente, il che mostra la scelta del committente di utilizzare il già consolidato piuttosto che rischiare su tecnologie completamente nuove, almeno per questa prima missione.
Queste innovazioni non solo forniscono un nuovo design, che richiederà impianti e infrastrutture nuovi, ma pongono anche sfide significative all’industria spaziale cinese. In particolare, dimostrare l’affidabilità di questi motori e delle nuove strutture diventerà cruciale per il paese nel cammino verso le sue ambizioni spaziali, che abbracciano una varietà di missioni, inclusi progetti per satelliti e altri veicoli.
Il ruolo delle costellazioni cinesi
Con l’avanzare della tecnologia, la Cina guarda non solo all’esplorazione spaziale ma anche alla creazione di una rete di costellazioni satellitari, necessaria per una gamma sempre più ampia di applicazioni. Il Lunga Marcia 12, in particolare, funge da pilastro per queste ambizioni, rappresentando una risorsa fondamentale nel trasporto di satelliti per telecomunicazioni che stanno per essere lanciati. I progetti in corso nel 2024 hanno già portato alla realizzazione di numerose costellazioni, sebbene sostanzialmente basate su razzi di precedente generazione meno capaci nel carico utile rispetto al nuovo modello.
Il rapporto tra il Lunga Marcia 12 e il futuro delle costellazioni cinesi di telecomunicazioni non può essere sottovalutato, dato che il progressivo miglioramento della capacità di lanci è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi strategici. La visione a lungo termine della Cina nel settore spaziale non si limita solo all’alta tecnologia e all’innovazione, ma cerca anche di ottenere un vantaggio competitivo nel mercato globale delle comunicazioni, che è in continua espansione.
In ogni caso, il primo lancio del Lunga Marcia 12 è più di un semplice evento. È un chiaro messaggio che la Cina è determinata a mantenere il suo passo rispetto alle altre potenze spaziali e a innovare nel settore della tecnologia spaziale. Con l’apporto di questo nuovo razzo, il paese punta a raggiungere traguardi ancora più audaci, cercando di stabilire un futuro solido per l’industria spaziale sia a livello nazionale che internazionale.