BepiColombo si avvicina al quinto flyby di Mercurio: tutte le novità!

L’1 dicembre 2024 rappresenterà una data importante nel campo dell’astronomia e dell’esplorazione spaziale. In quella giornata, la missione BepiColombo, un ambizioso progetto realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Agenzia Spaziale Giapponese , sorvolerà per la quinta volta il pianeta Mercurio. A seguito di un lungo viaggio e di numerosi sorvoli, BepiColombo punta a inserirsi in orbita attorno a Mercurio nel 2026. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa avvincente missione spaziale.

Il sorvolo dell’1 dicembre rappresenta un momento cruciale, poichè BepiColombo raggiungerà una distanza di 37.630 km dalla superficie di Mercurio, un allontanamento significativo rispetto ai precedenti sorvoli, durante i quali la sonda si era trovata a soli 165-240 km dal pianeta. Questo volo così lontano dal pianeta consente di adottare un punto di vista nuovo e inedito. Ma cosa succederà esattamente durante il sorvolo? Per la prima volta, lo strumento MERTIS , presente a bordo, avrà l’opportunità di osservare Mercurio da vicino e in modo dettagliato. I dati che raccoglierà saranno di fondamentale importanza per capire la temperatura e la composizione della superficie mercuriana. Infatti, MERTIS misurerà la quantità di luce infrarossa emessa dal pianeta, regalando così una panoramica precisa sulle caratteristiche minerali di Mercurio.

Gli strumenti di alta tecnologia accesi durante il flyby

La missione BepiColombo non si limita a MERTIS. Durante il sorvolo, verranno attivati anche altri strumenti scientifici, tutti progettati per svelare i misteri del pianeta. Tra questi ci sono i magnetometri MPO-MAG e MMO-MGF. Questi strumenti sono essenziali per mappare il campo magnetico di Mercurio e scoprire ulteriori dettagli sulle sue caratteristiche geologiche. Non solo, il sorvolo include anche il funzionamento dello spettrometro di raggi gamma e neutroni MGNS, che analizzerà la composizione superficiale del pianeta. Ma non finisce qui: il monitor di polvere MDM e lo strumento PWI, dedicato alla rilevazione di campi elettrici e onde radio, contribuiranno a dare vita a un quadro completo della situazione atmosferica e del comportamento del pianeta. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, si spera di ottenere risposte a domande rimaste senza risposta da decenni e di contribuire così a una più profonda comprensione del nostro sistema solare.

Un viaggio complesso verso Mercurio

Raggiungere Mercurio è un’impresa non da poco, come ben sappiamo. La sfida principale è dovuta alla sua posizione, così vicina al Sole. Questo comporta una forte attrazione gravitazionale, dalla quale è difficile liberarsi. Per questo motivo, BepiColombo ha dovuto affrontare una serie di complicati sorvoli ravvicinati attorno alla Terra, a Venere e, ovviamente, a Mercurio stesso, per ottenere la giusta velocità e orientamento. Il quarto sorvolo, avvenuto il 4 settembre 2024, ha permesso alla sonda di passare a soli 165 km dalla superficie mercuriana, un dettaglio non da poco. Durante questo sorvolo, la traiettoria è stata regolata per affrontare un problema emerso in precedenza, a causa di un inconveniente nel sistema propulsivo. Questa modifica ha costretto a posticipare l’arrivo in orbita a Mercurio di un anno, spostandolo dal 2025 al novembre 2026. Tuttavia, gli appassionati di esplorazione spaziale non dovranno aspettare troppo: l’8 gennaio 2025 è fissato un altro sorvolo del pianeta, che promette risultati eccezionali.

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