L’1 novembre 2024 ha segnato una pagina decisiva nell’astronomia contemporanea con la fine della missione NEOWISE , un telescopio spaziale lanciato dalla NASA. Questo strumento ha operato per quasi 15 anni, perlustrando l’Universo in lungo e in largo tramite osservazioni nell’infrarosso. Dopo la fruizione intensa della sua operatività, il satellite è stato disattivato il 31 luglio, per poi rientrare e bruciare nell’atmosfera terrestre nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Pochi giorni dopo la chiusura formale della missione, il 14 novembre, è stato rilasciato l’ultimo e fondamentale contributo di NEOWISE alla comunità scientifica: un vasto archivio con oltre 26 milioni di immagini e quasi 200 miliardi di oggetti celesti. Queste informazioni, incredibilmente preziose per gli studiosi, offrono ora opportunità senza precedenti per la ricerca e una comprensione più profonda dell’universo.
La missione NEOWISE ha segnato un’epoca nell’esplorazione spaziale moderna. Inizialmente lanciato nel 2009 con il nome WISE, il telescopio è stato riattivato nel 2013 proprio per indagare sugli asteroidi e poi ribattezzato NEOWISE. Da quel momento, ha intrapreso un tour astronomico senza pari, mappeggiando il cielo nella gamma della luce infrarossa per oltre un decennio. Questo telescopio ha avuto una capacità unica, capace di analizzare ripetutamente le stesse zone del cielo, con una media di almeno 220 passaggi per area. Questa caratteristica ha consentito agli scienziati di monitorare gli oggetti celesti e di comprendere tra l’altro come essi cambiavano nel tempo, sia in luminosità sia in posizione.
Il dataset finale di NEOWISE rappresenta un’importante risorsa scientifica, con particolare enfasi nello studio dei Near-Earth Objects . Durante il suo operato, il telescopio ha caratterizzato oltre 3.000 asteroidi, un numero che corrisponde approssimativamente al dieci percento dell’intera popolazione conosciuta. Questa organizzazione meticolosa delle osservazioni ha fornito agli scienziati le basi per sviluppare nuove tecniche di analisi, migliorando la loro comprensione delle dimensioni, delle rotazioni e delle orbite di questi corpi celesti.
Un’opera degna di nota è il progetto COSINE , che è condotto da ricercatori come Yuna Kwon. Questo progetto sta attingendo ai dati di NEOWISE per costruire un database ampio e dettagliato di comete, approfondendo così la nostra comprensione delle condizioni iniziali del Sistema Solare.
Durante la missione iniziale di WISE, vennero pubblicate immagini di oltre 100 settori del cielo, ma questa è stata solo una piccola porzione della copertura totale effettuata dal telescopio. Grazie all’integrazione delle osservazioni di WISE con altre mappe celesti e missioni, sono stati scoperti nuovi angoli di interesse cosmico. Molti di questi punti celesti presentano fantastiche regioni di polvere cosmica, veri e propri luoghi di nascita per le stelle. Tra le aree selezionate, sei in particolare sono state estratte per rappresentare l’epilogo della missione.
Un esempio significativo è l’immagine della nebulosa California, così chiamata per la sua somiglianza con la silhouette della costa californiana. Questa nebulosa, situata a circa mille anni luce nella costellazione di Perseo, è illuminata dalla massiccia stella Menkib, che si è formata solo pochi milioni di anni fa. La nebulosa si estende per circa 100 anni luce ed è stata catturata nella sua totalità da NEOWISE, le cui immagini rivelano nubi di polvere brillanti nell’infrarosso, colorate di sfumature verdi e rosse, rivelando la dinamica della polvere cosmica.
Le immagini appena rilasciate, unite all’intero archivio di NEOWISE, rappresentano un’autentica miniera di dati. Con miliardi di sorgenti pronte per essere studiate, questa eredità non solo amplia le nostre conoscenze sul cosmo, ma consolida l’importanza dei dati a lungo termine derivanti dalle missioni spaziali. L’archivio di NEOWISE non è solo un semplice epilogo di una missione, ma rappresenta l’inizio di una nuova era di scoperte astronomiche.
Stando a quanto affermato da Joe Masiero, un ricercatore dell’IPAC, il vasto archivio contiene molteplici storie ancora da raccontare, legate a comete, asteroidi e nebulose. Le future missioni, come NEO Surveyor e SPHEREx, promettono di ampliare le possibilità di ricerca, utilizzando questo prezioso dataset come una solida base. L’abilità di osservare ripetutamente gli stessi segmenti di cielo offre agli astronomi una chance unica di studiare fenomeni in continuo mutamento, dai fenomeni stellari più vicini fino ai quasar più remoti.
È quindi chiaro che NEOWISE lascerà un’impronta duratura nel campo della scienza astronomica, continuando a ispirare e ad alimentare la curiosità degli scienziati e dei ricercatori futuri.
Il Realme 12 PRO offre un eccellente rapporto qualità-prezzo con un display AMOLED da 6.7…
Scopri le imperdibili offerte del Black Friday su Amazon, con il processore AMD Ryzen 7…
Scoperta dell'oleuropeina, molecola in grado di migliorare l'efficienza mitocondriale e combattere la sarcopenia, aprendo nuove…
Scopri l'offerta imperdibile su Amazon per il notebook HP 15s-fq5006sl, con uno sconto del 45%…
Il Senato italiano adotta l'intelligenza artificiale per migliorare efficienza e produttività, ottimizzando processi interni e…
Amazon offre la scheda video Nvidia GeForce RTX 4070 Ti con uno sconto del 23%,…