Reid Hoffman è un nome che risuona nel mondo dell’imprenditoria e della tecnologia. Fondatore di LinkedIn nel 2002, ha costruito un curriculum incredibile e ora siede nei consigli di amministrazione di ben undici aziende tech, inclusa Microsoft. Questo imprenditore ha una carriera straordinaria, ma ciò che più colpisce è la sua convinzione che l’intelligenza artificiale possa potenziare ulteriormente le sue capacità professionali. In un’intervista, ha condiviso il suo approccio innovativo nel lavorare con IA, rivelando come il suo utilizzo delle tecnologie emergenti possa migliorare il suo ragionamento e argomentare le sue idee in maniera più efficace.
L’importanza dell’intelligenza artificiale nel processo creativo
Hoffman non è un caso isolato. In un’epoca dove le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro modo di lavorare, molti esperti nel settore concordano sul fatto che l’intelligenza artificiale possa offrire opportunità uniche. Per Hoffman, l’IA non è solo uno strumento: è un vero e proprio partner. Durante la scrittura di articoli e saggi, egli interroga l’IA, chiedendo suggerimenti su come migliorare la sua logica e sviluppo delle idee. Afferma che il suo utilizzo consente di avere una visione più ampia del tema all’ordine del giorno.
Questo approccio innovativo trova riscontro anche nelle esperienze di altri leader del settore. Ad esempio, Brad Smith, presidente di Microsoft, ha condiviso la sua esperienza con Copilot, un chatbot moderno progettato per assistere i professionisti in ambito lavorativo. La sua storia su un incontro a Helsinki, dove ha dovuto comprendere il sistema di teleriscaldamento finlandese, sottolinea quanto possa essere utile avere a disposizione strumenti di intelligenza artificiale per prepararsi ad incontri cruciali. Chiedere un aiuto specifico all’IA, come “Scrivi un rapporto di 800 parole sul teleriscaldamento a Helsinki”, non è più una rarità, ma una pratica comune per i professionisti.
La rapida crescita delle competenze richieste
In questo contesto, l’abilità di utilizzare chatbot e strumenti di intelligenza artificiale sta diventando una competenza fondamentale nel mondo del lavoro. La posta in gioco si alza; chi è in grado di navigare ed usare efficacemente questi strumenti beneficia di un vantaggio competitivo, diventando un punto di riferimento nelle rispettive aziende. Dopo due anni dall’emergere di ChatGPT, sorprende notare quanti ancora non comprendano appieno le potenzialità di questa rivoluzione tecnologica.
Durante l’inaugurazione della seconda edizione del Master in AI for Business della Italian Tech Academy, il coordinatore ha mostrato una copertina significativa di Wired USA. Sulla rivista, il titolo “I padroni dell’IA” evidenziava le figure chiave nel successo di ChatGPT. Tuttavia, sorprendentemente, tra i partecipanti, molti conoscevano solo Sam Altman, mentre gli altri innovatori del settore rimanevano nell’ombra. Ciò solleva interrogativi sulla necessità di riconoscere e capire la storia e le persone che hanno contribuito a questa innovazione.
Il valore innovativo di un’istruzione adeguata
Ma cosa rende il Master in AI for Business così speciale? Non si tratta di un semplice database di prompt da copiare e incollare. L’obiettivo del corso è promuovere un vero e proprio cambio di mentalità, aiutando i partecipanti a sviluppare un approccio più profondo e significativo verso l’uso dell’intelligenza artificiale nel business. Non si tratta solo di sapere il “come,” ma anche il “perché” e il “cosa” fa la differenza quando si parla di IA.
Con la terza edizione del Master che partirà il 25 gennaio 2025, l’apertura delle iscrizioni è già un segnale di quanto questo tema sia attuale e centrale. Gli studenti del corso, che porta anche a ottenere una certificazione oltre alla formazione pratica, hanno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio personale e professionale. Durante le lezioni, vi sono esperti e professionisti di spicco che condividono la loro conoscenza ed esperienza, rendendo così l’intero percorso formativo altamente valorizzante.
Il Gruppo GEDI e Talent Garden, insieme, offrono non solo contenuti ma una visione complessiva di come l’intelligenza artificiale stia ridisegnando gli scenari economici e professionali. Assieme, lavorano per educare i futuri imprenditori e manager sull’importanza e sul corretto impiego delle tecnologie emergenti, evidenziando come conoscere la storia dietro l’IA sia cruciale per utilizzarla al meglio.
Il Master in AI for Business porta quindi ogni partecipante a riflettere e ad applicare ciò che ha imparato nel proprio ambiente di lavoro. Questa non è solo una formazione, è un percorso verso il futuro, in un mondo che evolve a ritmi sempre più sostenuti e dove la continua cura delle proprie competenze diventa essenziale. Quest’idea di apprendimento continuo e di miglioramento fornisce un messaggio chiaro per tutti: non è mai troppo tardi per investire nella propria crescita professionale, specialmente in un’era guidata dall’intelligenza artificiale.