Lanciata il 15 ottobre 2024, questa incredibile sonda spaziale della NASA sta per intraprendere uno dei più affascinanti viaggi nel sistema solare. Con un obiettivo ambizioso, Europa Clipper ha il compito di esplorare Europa, una luna ghiacciata di Giove, per cercare segni di vita all’interno del suo misterioso oceano sotterraneo. Ma come sta procedendo questa missione? Scopriamolo insieme!
Un lancio storico con SpaceX
Il 15 ottobre 2024 è una data da ricordare. In quel giorno, la sonda Europa Clipper è stata lanciata con successo a bordo di un razzo Falcon Heavy, il potente razzo di SpaceX. Questa missione è particolarmente significativa non solo per le sue ambizioni scientifiche, ma anche per le innovative tecnologie impiegate. La NASA ha messo in campo uno sforzo colossale per preparare e lanciare questa sonda, investendo risorse e competenze per garantire il successo dell’operazione. Ora, Europa Clipper si trova a circa 20 milioni di chilometri dalla Terra, e già da ora ha iniziato a svolgere la fase di test e dispiegamento dei suoi strumenti scientifici.
Il razzo Falcon Heavy, considerato uno dei più potenti mai costruiti, ha dato il via a questo straordinario viaggio verso Giove, dove la sonda arriverà nel 2030 dopo aver percorso ben 2,9 miliardi di chilometri. Durante il viaggio, Europa Clipper viaggerà a una velocità notevole, circa 35 chilometri al secondo. Durante questo periodo di transito, i membri del team della missione stanno monitorando attentamente ogni fase, per assicurarsi che tutto funzioni a dovere. Il lancio ha segnato l’inizio di un’avventura spaziale che potrebbe offrirci nuove informazioni sulla possibilità di vita extraterrestre.
Un dispiegamento di tecnologia all’avanguardia
Una delle fasi più critiche dopo il lancio è il dispiegamento dei vari strumenti scientifici della sonda, che rappresentano una parte fondamentale per il successo della missione. Poco dopo il lancio, Europa Clipper ha sistemato con successo i suoi enormi pannelli solari, che si estendono per circa 30 metri in totale. Questo risultato è stato raggiunto grazie a sofisticate cerniere motorizzate a molla, permettendo alla sonda di assorbire l’energia solare necessaria per alimentare i suoi strumenti.
Il 11 novembre 2024, un altro importante passaggio è avvenuto: il magnetometro della missione è stato dispiegato con successo. Questo strumento lungo 8,5 metri è fondamentale per analizzare il campo magnetico di Europa e raccogliere dati che potrebbero confermare l’esistenza di un oceano sotto la crosta di ghiaccio. I sensori di questo strumento giocheranno un ruolo cruciale, poiché misureranno anche la salinità e la profondità dell’oceano sepolto.
In aggiunta a questi strumenti, le antenne del radar REASON sono state implementate successivamente. Quattro antenne ad alta frequenza, disposte in bracci lunghi 17.6 metri, così come altre otto antenne rettangolari ad altissima frequenza, sono fondamentali per sondare il sottosuolo ghiacciato di Europa. Queste tecnologie avanzate rappresentano il culmine di anni di ricerca e progettazione da parte di esperti della NASA e collaboratori.
Prossimi passi verso gli obiettivi della missione
Una volta completate le fasi di test e dispiegamento, gli ingegneri della missione epicenteranno il loro lavoro sul flyby di Marte, previsto per l’1 marzo 2025. Questo passaggio rappresenterà un’importante manovra di assist gravitazionale, utile per accelerare la navicella verso Giove. Giammai i componenti della sonda verranno messi in pausa, poiché numerosi strumenti, incluso l’imager nel visibile e gli spettrometri di massa, saranno attivi a singhiozzo, rimanendo protetti da coperture speciali per evitare danni.
L’intento è di raccogliere dati utili già durante l’impatto con Marte. Qui, gli scienziati programmeranno di attivare la camera termica per condurre alcuni test preliminari. I risultati di queste operazioni serviranno a testare le funzionalità degli strumenti, assicurando che ogni componente rimanga in buone condizioni per la successiva e lunga traversata verso Giove.
Inoltre, è previsto un altro assist gravitazionale nel dicembre 2026, quando la sonda sorvolerà la Terra prima di direzionarsi verso il suo obiettivo finale. Questo viaggio, un’avventura coinvolgente e complessa, potrebbe portarci a scoprire di più su uno dei mondi più intriganti del nostro sistema solare. A seguir la missione, ci saranno aggiornamenti regolari dalla NASA, ricchi di dettagli sulle novità e sui progressi dell’Europa Clipper.