Apple sta accelerando la sua corsa verso l’innovazione nell’intelligenza artificiale, puntando a rivoluzionare Siri e consolidare il suo ruolo di leader tecnologico. Le novità di Apple Intelligence sono così avanzate da richiedere un rilascio graduale, spalmato su mesi dopo il debutto di iOS 18. Secondo nuovi rapporti, l’azienda è a pieno ritmo nello sviluppo di una nuova versione di Siri, ben oltre l’aggiornamento previsto per la prossima primavera.
Un’Innovazione Nata da Sfide Recenti
Il 2023 non è stato un anno facile per Apple, segnato da aggiornamenti software problematici e un aumento dei profitti più legato a una produzione efficiente che a una forte domanda di mercato. Anche il tanto discusso Apple Vision Pro potrebbe presto vedere la fine della sua produzione. Nonostante ciò, Apple guarda avanti, come confermato da Mark Gurman di Bloomberg, che rivela piani ambiziosi per iOS 19, con un lancio a fasi simile a quello di iOS 18.
La Nuova Siri e i Modelli Linguistici Avanzati
Secondo Gurman, Apple sta sviluppando una versione completamente rinnovata di Siri basata su modelli linguistici avanzati (LLM), denominata internamente “LLM Siri”. Questa nuova Siri sarà in grado di gestire conversazioni naturali e di rispondere rapidamente a richieste complesse, avvicinandosi alle capacità dell’Advanced Voice Mode di ChatGPT di OpenAI.
Attualmente, Apple sta testando questa nuova Siri come app separata su iPhone, iPad e Mac. Tuttavia, diventerà presto un aggiornamento integrato nel sistema operativo, con un lancio previsto per il 2025 come parte di iOS 19 e macOS 16. Il rollout completo arriverà nel 2026 con aggiornamenti successivi, probabilmente a partire da iOS 19.3.
Siri: Un Passato di Evoluzione Costante
Introdotta per la prima volta nel 2011 con l’iPhone 4S, Siri rappresentava una novità rivoluzionaria, il primo assistente vocale integrato in uno smartphone. All’epoca, Siri si limitava a compiti semplici, come inviare messaggi o impostare promemoria, ma gettò le basi per un futuro di interazione uomo-macchina. Negli anni, Apple ha continuato a migliorare Siri, aggiungendo supporto per nuove lingue, una migliore comprensione del contesto e integrazioni con app di terze parti.
Il Futuro di Siri: Personalizzazione e Integrazione
Già a partire dal 2025, Siri riceverà un aggiornamento significativo con iOS 18.3 o 18.4, che le permetterà di creare un profilo personalizzato basato sui dati dell’utente (contatti, messaggi, cronologia delle posizioni e altro). Questa funzionalità, progettata per rendere Siri più “intima” e utile, sarà supportata da centinaia di nuove App Intents, strumenti che permettono agli sviluppatori di app di terze parti di integrare funzionalità avanzate con Siri.
Entro il prossimo mese, Siri integrerà funzionalità basate su ChatGPT e nuove capacità di intelligenza visiva. Tuttavia, resterà ancora vicina alla versione attuale, con miglioramenti progressivi previsti nei mesi a venire.
Le Sfide Tecnologiche di Siri
Un elemento cruciale del nuovo Siri sarà la sua capacità di bilanciare potenza e privacy. Apple ha sempre puntato sull’elaborazione dei dati direttamente sui dispositivi per garantire sicurezza e velocità, ma i modelli linguistici avanzati richiedono una quantità significativa di RAM e potenza di calcolo. Già oggi, le funzionalità di Apple Intelligence in iOS 18 necessitano di almeno 2 GB di RAM dedicata, rendendo indispensabili dispositivi come iPhone 15 Pro Max o iPhone 16, dotati di 8 GB di RAM.
Se da un lato Apple sta testando Siri su dispositivi attuali, è possibile che alcune funzionalità avanzate richiedano una connessione internet per accedere a risorse di calcolo remoto. Questo potrebbe rappresentare una sfida per Apple, ma anche un’opportunità per ridefinire gli standard dell’intelligenza artificiale.
Un Nuovo Capitolo per l’Intelligenza Artificiale
Con questa evoluzione, Siri potrebbe diventare un assistente vocale senza precedenti, capace di offrire un’esperienza altamente personalizzata e fluida. Apple, che da sempre mira a unire innovazione tecnologica e semplicità d’uso, sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’intelligenza artificiale.