L’entusiasmo attorno a Rocket Lab è esploso negli ultimi giorni, grazie a notizie che parlano di una crescita significativa nella valutazione dell’azienda, che ha superato quota 10 miliardi di dollari per la prima volta. Questo traguardo è stato raggiunto dopo l’annuncio di ottimi risultati il 12 novembre, con dettagli sugli avanzamenti tecnologici nel settore dei satelliti e sul nuovo razzo Neutron. La società ha attirato l’attenzione degli investitori, accendendo i riflettori sull’innovazione e il successo nel settore aerospaziale.
Il 24 e 25 novembre, Rocket Lab ha stabilito un nuovo record nel settore dei lanci spaziali: ha effettuato ben due lanci in meno di 24 ore, da due siti diversi e dagli emisferi opposti. Il primo razzo era l’HASTE, una versione rivisitata del tradizionale razzo Electron, progettato specificamente per test suborbitali. Un aspetto interessante di HASTE è che ha una capacità di carico massimo fino a 700 kg, rendendolo ideale per prove di tecnologie avanzate, in particolare per applicazioni legate alla difesa, tra cui lo sviluppo di armi supersoniche. I contratti iniziali per il suo utilizzo sono stati firmati con la Leidos, un importante attore nel settore della sicurezza.
Il successivo lancio, secondo il programma, è già andato a buon fine, segnando il secondo lancio di HASTE. Questo evento segna anche l’inizio del 2024 per Rocket Lab, che ha in programma di lanciare altri quattro razzi HASTE per conto del partner Leidos nei prossimi anni. Questo lancio è avvenuto dalla base di lancio LC-2 a Wallops Island, in Virginia, alle 07:00 italiane del 24 novembre, offrendo uno spettacolo di ingegneria e innovazione.
Meno di 24 ore dopo il lancio di HASTE dalla Virginia, Rocket Lab ha poi lanciato un razzo Electron dal suo lanciatore in Nuova Zelanda, precisamente dallo Space Launch Complex 1. Questa missione, denominata Ice AIS Baby, segna il tredicesimo volo di Electron nel 2024, un primato per la compagnia che ha già dimostrato una notevole capacità di lanci. L’evento di lancio si è concretizzato alle 4:55 italiane del 24 novembre, dimostrando la versatilità e l’efficienza delle infrastrutture di Rocket Lab.
Ice AIS Baby rappresenta un passo avanti nel progetto più ampio dell’azienda Kinéis, che sta costruendo una vera e propria costellazione di satelliti dedicati alle telecomunicazioni IoT. A bordo del razzo Electron sono stati trasportati cinque satelliti, un numero che riflette quelli già lanciati nei mesi di giugno e settembre del 2024. In totale, Kinéis ha pianificato cinque lanci per portare in orbita un totale di venticinque satelliti, incrementando così la propria capacità di comunicazione e collegamenti a livello globale.
Guardando al futuro, Rocket Lab manifesta l’ambiziosa intenzione di chiudere il 2024 con un ulteriore lancio orbitale di Electron, portando il totale a quattordici, il che rappresenterebbe un vero e proprio record per l’azienda, dopo aver chiuso il 2023 con dieci lanci. Non si ferma qui, l’azienda ha programmato di raddoppiare i propri lanci nel 2025, con un obiettivo di circa un lancio ogni due settimane. Questo crescente ritmo di lanci mira a preparare il terreno per il debutto del razzo Neutron, che rappresenta una nuova frontiera per Rocket Lab.
Navigando in questo contesto in continua evoluzione, la società non solo dimostra di essere un leader nel settore spaziale ma si prepara anche a rispondere a sfide future, con l’aspettativa di massimizzare l’efficienza e l’affidabilità dei suoi sistemi di lancio. Con ogni lancio, Rocket Lab si avvicina ulteriormente a una nuova era di esplorazione e innovazione spaziale, continuando a scrivere la storia della conquista dello spazio.
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