Apple ha rilasciato recentemente gli aggiornamenti iOS 18.1.1 e macOS Sequoia 15.1.1, che risolvono importanti problemi di sicurezza. Le vulnerabilità scoperte sono particolarmente critiche poiché sono classificate come “zero-day“, il che significa che non erano note prima dell’utilizzo da parte di attaccanti. Questi bug sono stati già sfruttati in attacchi informatici diretti a utenti di Mac. Gli aggiornamenti di sicurezza sono quindi fondamentali per proteggere i dispositivi e garantire una navigazione più sicura.
I problemi di sicurezza che hanno portato a questi aggiornamenti critici riguardano in particolare WebKit e JavaScriptCore, che sono essenziali per il funzionamento di Safari e di molte altre applicazioni Apple. Queste vulnerabilità danno la possibilità agli hacker di iniettare codice maligno nei dispositivi. Ciò si traduce in situazioni in cui i malintenzionati possono guadagnare accesso ai dispositivi degli utenti, con la possibilità di installare software dannoso o lanciare attacchi di tipo cross-site scripting, che possono compromettere la sicurezza delle informazioni personali.
Dopo un’attenta analisi, Apple ha confermato che le vulnerabilità sono state effettivamente sfruttate su Mac con processori Intel. Ciò ha sollevato molte preoccupazioni tra gli utenti, visto che è possibile che gli attacchi potessero essere orchestrati da gruppi legati a governi, cosa che non sarebbe nuova nel contesto della cybersecurity. Queste scoperte sono state fatte dai ricercatori Clément Lecigne e Benoît Sevens del Threat Analysis Group di Google, un team noto per le sue indagini approfondite su attacchi informatici patrocinati da stati.
Entrambe le vulnerabilità identificate presentano delle specifiche interessanti. La prima vulnerabilità, nota come CVE-2024-44308, riguarda JavaScriptCore. Grazie a questo bug, un attaccante ha la possibilità di eseguire codice arbitrario. Questo avviene inducendo il dispositivo a elaborare contenuti web malevoli. Fortunatamente, Apple è intervenuta, migliorando i controlli interni per mitigare questo problema.
La seconda vulnerabilità, registrata come CVE-2024-44309 e relativa a WebKit, può essere utilizzata per attaccare le sessioni degli utenti con metodi di cross-site scripting. Ciò è reso possibile da una cattiva gestione dei cookie. Anche in questo caso, Apple ha attuato delle modifiche alla gestione dello stato, per cercare di limitare potenziali pericoli. Questa situazione ha un impatto su un ampio numero di dispositivi Apple, inclusi modelli di smartphone e tablet, come l’iPhone XS e successivi, nonché varie generazioni di iPad.
Da notare che, attualmente, non è ancora chiaro quante persone siano state effettivamente colpite da questi attacchi o se abbiano avuto successo. Ciò nonostante, Apple sottolinea l’importanza di aggiornare il software il prima possibile, specialmente alla luce della gravità delle vulnerabilità scoperte. Aggiornare i dispositivi è un passo cruciale per proteggere i propri dati e mantenere la sicurezza delle informazioni.
Per aggiornare il tuo iPhone o iPad, vai su “Impostazioni”, seleziona “Generali” e poi “Aggiornamento software”. Se stai utilizzando un Mac, clicca sull’icona della mela in alto a sinistra e poi su “Informazioni su questo Mac”. Da lì potrai controllare se è disponibile un aggiornamento. Effettuare questi passaggi ti aiuterà a garantire una maggiore sicurezza e protezione contro i tentativi di attacco informatico. Non perdere tempo, controlla subito di avere installato l’ultimissimo update di sicurezza.
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