Lo spot di Natale di Coca Cola generato dall’IA: un incubo distopico diventa “Incubo distopico: lo spot natalizio di Coca Cola creato dall’intelligenza artificiale”

Il noto spot natalizio di Coca Cola rappresenta ormai un simbolo indiscusso del periodo festivo, un momento che molti attendono con ansia per assaporare l’atmosfera delle feste. Tuttavia, il nuovo spot per il 2024 ha suscitato più di qualche polemica. Scopriamo i dettagli di questa controversia che ha colpito gli utenti sui social e ha destato l’indignazione di tanti fan.

Da decenni, il sodalizio tra Coca Cola e il Natale è un connubio che evoca calore, gioia e condivisione. Con l’arrivo della stagione delle festività, i suoi spot pubblicitari hanno il potere di evocare ricordi e di trasmettere emozioni. Per anni, i bellissimi filmati mostrano scene di convivialità, amore e spirito di comunità. Ma quest’anno, la multinazionale ha deciso di rompere gli schemi tradizionali. Lo spot natalizio di 16 secondi del 2024 è frutto di una scelta audace, ma discutibile. Realizzato esclusivamente attraverso l’uso di intelligenza artificiale, questo filmato ha fatto storcere il naso a molti.

Coca Cola, nel dare vita a questa produzione, ha cercato di ridurre il tempo e i costi di realizzazione, un approccio che sembra però aver deluso le aspettative. Mentre la tecnologia avanza a passi da gigante, utilizzando l’IA potrebbe rappresentare il futuro della pubblicità, non tutti sembrano pronti ad abbracciare la novità. Le critiche sono piovute come una tempesta, e la reazione del pubblico ha rivelato che, almeno stavolta, la magia si è persa.

Le reazioni sui social network

Se c’è una cosa che i social media sanno fare bene, è far emergere l’opinione pubblica in un battibaleno. I commenti negativi sullo spot di Coca Cola si sono moltiplicati, alcuni utenti non hanno risparmiato parole forti. Espressioni come “spazzatura”, “brutta” e addirittura “incubo distopico” hanno dominato i feed. Una persona ha commentato su piattaforme come X, rimarcando il senso di incredulità di fronte all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per un momento così importante. La paga della multinazionale, secondo molti, appare come una scelta “pigra”, incapace di cogliere l’essenza delle festività.

Questa reazione non è sorprendente; la mancanza di elementi umani, la sensazione di non autenticità ha colpito nel segno. D’altronde, se Coca Cola ha sempre incarnato l’ideale di riunione e festeggiamento, questo approccio tecnologico ha fatto fatica a trasmettere tali valori. L’indignazione collettiva sembra suggerire che, per il pubblico, il Natale è un momento che richiede calore umano e connessione.

Le innovazioni dietro la campagna pubblicitaria

Nonostante le polemiche, Coca Cola ha cercato di giustificare l’uso di tecnologie avanzate, come i modelli d’IA generativa sviluppati da collaborazioni con aziende specializzate quali Secret Level, Silverside AI e Wild Card. La multinazionale si è mossa in direzione di una modernizzazione delle sue campagne pubblicitarie, sperando che l’uso dell’IA portasse a nuove forme creative. Tuttavia, la questione rimane complessa: l’innovazione serve a migliorare o a sostituire l’elemento umano nel mondo della pubblicità?

Questo esperimento non è isolato. Altri settori stanno esplorando modalità simili, spinti dalla voglia di efficienza e semplicità. Tuttavia, l’esperienza dei social di Coca Cola evidenzia che non tutte le soluzioni tecnologiche trovano il consenso del pubblico. La tradizione importa e la nostalgia per il passato è forte. Gli commentari sui vari canali social hanno messo in luce l’immenso valore del fattore umano nelle campagne, un aspetto che resta insostituibile e fondamentale al fianco dell’innovazione tecnologica.

L’uso dell’intelligenza artificiale pare quindi aver lavorato contro Coca Cola. Piuttosto che stupire, ha innescato un dibattito vivace, riflettendo le ansie moderne circa il futuro di una pubblicità che, a molti, sembrerebbe priva dell’anima.