Addio a Windows 7 e 8 su Steam: è ora di aggiornare il tuo PC!

Valve annuncia che il client Steam non supporterà più Windows 7 e 8, costringendo gli utenti a passare a Windows 10 o 11 per continuare a utilizzare la piattaforma di gaming.

Brutta sorpresa per gli utenti Steam ancora alle prese con Windows 7 e Windows 8

Valve, l’azienda dietro la celebre piattaforma di gaming, ha ufficialmente annunciato che l’ultima versione del client non supporterà più questi sistemi operativi. Questo significa che coloro che utilizzano PC con Windows 7 o 8 dovranno necessariamente effettuare un upgrade a Windows 10 o 11 per continuare a utilizzare i servizi di Steam e, chiaramente, per continuare a divertirsi con i loro giochi preferiti.

Nel changelog pubblicato da Valve, è chiaramente scritto che la nuova build del client Steam non sarà più funzionante su Windows 7 e Windows 8. Questo novero di utenti non avrà nemmeno la possibilità di aggiornare automaticamente il client Steam, il che implica che dovranno effettuare un passaggio manuale al nuovo sistema operativo. Queste decisioni, sebbene scomode per alcuni, si rivelano necessarie per mantenere la sicurezza e l’efficienza del software che Valve offre.

Non è una novità: già da diverso tempo si percepiva che questa scelta fosse nell’aria. Infatti, Microsoft, l’azienda madre di Windows, ha smesso di supportare attivamente queste versioni da anni. Windows 7, ad esempio, ha chiuso il suo ciclo di vita lo scorso gennaio 2020, mentre Windows 8 ha seguito lo stesso percorso a gennaio 2023. Steam, dal canto suo, aveva comunicato già precedentemente che il supporto a questi sistemi operativi sarebbe cessato a metà del 2024, ma gli utenti avevano avuto la chance di continuare ad utilizzare la piattaforma senza assistenza tecnica.

In sostanza, chi è rimasto ancorato a questi sistemi un po’ “datati” dovrà ora necessariamente eseguire un aggiornamento, anche se la quantità di utenti che lo utilizzano è drasticamente diminuita negli ultimi anni. Le moderne versioni di Windows offrono infatti prestazioni oltre ogni aspettativa, rendendo l’esperienza di gioco molto più fluida e sicura. Quindi, da una certa prospettiva, questa decisione non colpirà drammaticamente il business di Valve, considerando che i due OS in questione hanno gradualmente perso popolarità.

La reazione degli utenti: che cosa ne pensano

La reazione da parte degli utenti di Steam non si è fatta attendere. Molti si sono mostrati delusi o frustrati dall’annuncio di Valve, soprattutto coloro che magari usano ancora i vecchi sistemi operativi per motivi legati a compatibilità o altre esigenze personali. Un po’ come accade spesso nel mondo della tecnologia, ci sono sempre utenti che si attaccano a quello che conoscono. Anche se le versioni più recenti di Windows offrono tantissime nuove funzionalità e miglioramenti, il passaggio può risultare abbastanza scoraggiante per alcuni.

Gli appassionati di gaming più nostalgici potrebbero sentirsi un po’ da un lato abbandonati, soprattutto chi ha investito tempo e risorse nei loro sistemi operativi. Non è raro incontrare sulla piattaforma di gioco molti commenti che esprimono discontento per questa traiettoria mutativa. Nonostante ciò, c’è anche chi sembra comprenderne le ragioni, dal momento che la sicurezza informatica è diventata una questione sempre più importante nel moderno panorama digitale.

Eppure, si stima che una quota rilevante di utenti sia già passata a Windows 10 o 11, rendendo quindi questa modifica meno drammatica di quanto inizialmente possa sembrare. Tuttavia, per chi non è voluto aggiornare, adesso potrebbe essere davvero il momento di considerare un salto nel futuro. Sebbene ci siano sempre delle resistenze al cambiamento, alla fine il progresso non aspetta nessuno.

Il futuro del gaming su Steam: cosa aspettarsi

In un’era in cui la tecnologia continua a evolversi a ritmi vertiginosi, il futuro del gaming su Steam appare luminoso, ma anche pieno di sfide. Guardando avanti, ci si aspetta che Valve non si fermi qui e continui ad implementare nuove tecnologie, funzionalità e servizi che offrano esperienze senza precedenti ai giocatori. Insomma, chi decide di rimanere nel “passato” rischia di rimanere indietro.

La transizione verso Windows 10 e 11 potrebbe rappresentare solo la punta dell’iceberg. Pensando all’architettura del sistema operativo, ci sono una miriade di innovazioni che potrebbero migliorare notevolmente le performance di Steam. Dalle migliorie grafiche ai caricamenti ridotti, passando per una maggiore sicurezza informatica, il lavoro di Valve potrebbe essere fondamentale per rimanere nelle preferenze dei gamer.

Molti si chiedono, infatti, quali saranno le prossime novità. Non è escluso che per il 2024 possano già esserci piani di lancio per nuovi giochi, a patto che, chiaramente, gli utenti siano aggiornati con le versioni compatibili di Windows. Non dimentichiamoci che il mondo del gaming è in continua espansione, ed è probabile che Valve si stia preparando a cavalcare questa ondata.

In definitiva, gli utenti di Steam su Windows 7 e 8 si troveranno faccia a faccia con un’importante decisione: restare su sistemi obsoleti o affrontare il cambiamento. La situazione segna, senza dubbio, una nuova era per il servizio di gioco, un momento che incarna il connubio tra innovazione e nostalgia.