La vita a Kibera, uno dei più vasti slum dell’Africa orientale, è un mistero che racchiude storie di lotta e di speranza. Sotto il cielo di Nairobi, i suoi abitanti, con coraggio e determinazione, tracciano un cammino di resilienza, facendo di ogni giorno una nuova sfida. Un recente progetto dell’Associazione Amani Onlus, supportato da scatti del fotoreporter Brian Otieno e accompagnato dalle parole della giornalista Judie Kaberia, mette in luce questo straordinario spirito umano. Il risultato? Un calendario che racconta una storia visiva coinvolgente, capace di catturare i momenti di vita quotidiana di Kibera, trasformandoli in un messaggio di forza e creatività.
Amani, che in swahili significa “pace”, si è dedicata per quasi tre decenni a migliorare le condizioni di vita in Nairobi. Non solo in Kenya, ma l’organizzazione è attiva anche in Zambia e Sudan, dove gestisce case di accoglienza che offrono rifugio e sostegno a centinaia di bambini e famiglie in situazioni difficili. Vivere in uno slum come Kibera è una prova difficile. Molti dei suoi abitanti si trovano a fronteggiare criminalità, disoccupazione e mancanza di infrastrutture: le baracche sono fatte di materiali di fortuna come legno, fango e plastica e i servizi igienici sono spesso inadeguati.
Malgrado le avversità, Kibera non è solo sofferenza: la comunità Amani è umile, ma piena di vita. Durante i giorni di scuola, i più piccoli possono sperare in un futuro migliore. Nei weekend, gli spazi aperti diventano teatro di sport e giochi. Gli adulti prendono parte a corsi di formazione, realizzando quanto la crescita personale possa portare a cambiare lo stato delle cose. Il sogno di un domani migliore si fa via via più tangibile, consolidando così la determinazione a superare ogni barriera.
Tabasamu la Mama: un sorriso nel dolore
Nel marzo di quest’anno, a Kibera, è nato il progetto “Tabasamu la Mama”, che in italiano potrebbe essere tradotto come “il sorriso di una madre”. Questo rifugio offre accoglienza a donne in gravidanza o neomamme che vivono situazioni di vulnerabilità, fornendo loro la possibilità di ricominciare da capo. La casa è gestita anche dalla figura della mentor mother, un’importante figura di supporto che ha già vissuto esperienze simili, creando un legame empatico con le giovani ospiti.
Attualmente, la struttura ospita sei madri e i loro piccoli, rappresentando non solo un luogo fisico di protezione, ma anche una fonte di sostegno emotivo e pratico. In effetti, questo progetto è frutto di una collaborazione proficua con la Koinonia Community e ha già attirato l’attenzione della Fondazione Santo Versace, che ha deciso di farne un punto di partenza per il suo intervento internazionale.
Calendario Amani 2025: un gesto che conta
L’acquisto del Calendario Amani 2025 non è solo un atto di solidarietà, ma anche un modo concreto di contribuire a un cambiamento reale nella vita delle madri e dei bambini di Kibera. Disponibile in due formati, quello da parete e quello da scrivania, ogni acquisto è un passo verso una rinascita. Il formato da parete, con dimensioni di 42×34 cm, è dato in cambio di una donazione minimum di 10€. Altro formato, più piccolo, è disponibile a partire da 5€, rendendolo accessibile a tanti.
Le informazioni utili per procedere con l’ordine includono il contatto dell’ASSOCIAZIONE AMANI ONLUS, situata in via Tortona 86 a Milano. La missione principale di questo progetto è raccogliere fondi per garantire opportunità educative e di formazione ai bambini e alle famiglie che vivono nelle zone più disagiate di Kibera e in altre aree vulnerabili di Nairobi e Lusaka.
A Kibera, la speranza continua a brillare grazie all’impegno e alla dedizione di chi vi abita e di chi crede nel cambiamento.