È sempre affascinante guardare il cielo e domandarsi come funziona l’universo. Uno degli eventi più rari ed intriganti è l’allineamento dei pianeti, un fenomeno che si verifica solo ogni tanto. L’ultima volta è successo nel 1982, e il successivo allineamento non è previsto fino al 2357. Ma che cosa significa esattamente quando si parla di pianeti allineati? Scopriamo i dettagli di questo straordinario fenomeno e il perché non dovremmo preoccuparci dei suoi effetti.
Per capire cosa siano le congiunzioni planetarie, è importante innanzitutto farsi un’idea chiara di com’è strutturato il nostro sistema solare. In un articolo precedente abbiamo trattato il perché i pianeti si trovano sullo stesso piano ma è utile ricordare che quando osserviamo il cielo notturno, i pianeti e il Sole non solo si muovono, ma lo fanno lungo un arco specifico chiamato eclittica. Questa è la traiettoria che il Sole segue di anno in anno, e poiché l’asse terrestre è inclinato di circa 23 gradi rispetto a questo piano, l’eclittica appare inclinata rispetto all’equatore celeste. Il risultato? I pianeti si muovono nel cielo ad altitudini che variano in base alla nostra posizione sulla Terra.
Ciò che potrebbe sorprendere è osservare che, mentre si è portati a pensare che la Luna giri perfettamente attorno all’equatore terrestre, in realtà la sua orbita è inclinata solo di circa 5 gradi rispetto all’eclittica. Questo significa che anche se possiamo vedere la Luna e i pianeti vicini nel cielo, si tratta sempre di una questione di prospettiva visiva, senza un’accostamento fisico reale. Ecco il punto: gli allineamenti planetari, pur essendo eventi rari, non devono sorprenderci. Ma che dire quando tutto il sistema solare si allinea esattamente dietro il Sole?
I misteri dell’allineamento fisico
Molti si chiedono, perplessi: quando si verifica questo allineamento totale, c’è il rischio di un qualche tipo di sbilanciamento gravitazionale nel sistema solare? La risposta a questa curiosità è una calma e decisiva “no“. Infatti, sorprendentemente, il Sole ha un’influenza piuttosto modesta sulle maree terrestri, quindi a maggior ragione, quando tutti i pianeti si mettono in fila possono esercitare un effetto trascurabile. Prendiamo ad esempio Venere, il nostro vicino più prossimo: la sua forza di attrazione sulla Terra è 30mila volte più debole rispetto a quella della Luna. E se guardiamo a Giove, che è il gigante tra i pianeti, la sua forza di marea è addirittura 200mila volte meno potente. Pertanto, si può concludere che un allineamento planetario completo è non solo possibile, ma del tutto innocuo.
La storia narra che eventi come questo sono già avvenuti nel passato, con i due ultimi allineamenti documentati nel 1805 e successivamente nel 1982. E cosa ci aspetta? Secondo gli astronomi, il prossimo allineamento sarà nel lontano 2357, il che potrebbe sembrare lontano ma apre la porta a fantastiche speculazioni su come sarà il nostro mondo in quel momento. Potranno sembrare eoni di attesa per gli appassionati di astronomia, ma sicuramente porteranno a riflessioni sul nostro posto nello spazio e nel tempo.
Rimanere aggiornati sugli sviluppi astronomici è sempre un invito a riflettere su come i nostri cieli siano collegati alla nostra vita quotidiana, e a come anche eventi lontani nel tempo possano influenzarci, seppure in modi sottili.