Ecco una nuova era per la sicurezza su Instagram, poiché Meta si prepara a lanciare un innovativo sistema di verifica dell’età, sfruttando l’intelligenza artificiale. L’obiettivo principale è quello di proteggere i minori dai pericoli dei contatti non desiderati sul social network, rendendo così l’ambiente digitale più sicuro per gli adolescenti. Con questa nuova iniziativa, la piattaforma mira a trovare un equilibrio tra libertà di espressione e protezione dei giovani utenti.
Negli ultimi mesi, Instagram ha attuato una serie di misure di sicurezza destinate a tutelare gli utenti più giovani. Questa decisione non è arrivata a caso, ma è frutto di un’attenta analisi delle dinamiche che si sviluppano sulla piattaforma. Infatti, molte volte gli adolescenti e i bambini non fornivano informazioni veritiere riguardo alla loro età, il che potrebbe mettere a rischio la loro sicurezza. Così, Meta ha deciso di dare una scossa alla situazione, rendendo privati di default tutti gli account aperti da ragazzi sotto i 16 anni. Un’ottima iniziativa, non c’è dubbio.
In aggiunta a questa innovazione, i profili giovanili possono essere visualizzati solo da follower selezionati direttamente dall’utente. Questo crea una sorta di “filtro” tra i minori e i possibili contatti indesiderati. Inoltre, è stata eliminata la possibilità per gli adulti di inviare messaggi ai minorenni se non è stato il giovane a contattarli per primo. È evidente che l’intento è quello di garantire un miglior controllo dei contatti, ma il problema dell’età ingannatrice rimaniva comunque.
L’importanza dell’intelligenza artificiale nella verifica dell’età
Meta ha messo in moto una vera e propria rivoluzione digitale per colmare questa lacuna. Come? Sfruttando le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale. L’azienda sta sviluppando un sistema che consente di rilevare gli account legati a utenti minorenni che, seppur in forma anonima, si spacciano per maggiorenni. Il risultato è una sorta di baluardo protettivo che si attiva per tutelare chi decide di utilizzare la piattaforma rispettando le regole.
Ma come funziona esattamente questo innovativo “adult classifier”? Grazie all’uso di tecnologie avanzate come Amazon Bedrock, il modello analizza una serie di parametri per identificare se un certo account appartenga a un giovane o a un adulto. È un processo complesso ma necessario, dove ogni dettaglio può fare la differenza. Se possiamo immaginare un radar in grado di rilevare la vera età degli utenti, ecco, questo è esattamente ciò che vuole fare Meta.
Monitoraggio attento delle attività degli utenti
Stando a precisa parola di Allison Hartnett, responsabile della sicurezza minorile di Meta, il sistema analizza le attività in tempo reale di ciascun profilo. Ciò significa che i comportamenti degli utenti, come le interazioni con i contenuti, le scelte di seguire o meno determinati account e la rete sociale di contatti, vengono costantemente monitorati. Oltre a questo, l’intelligenza artificiale controlla l’associazione dell’account a numeri di telefono o email già utilizzati per creare altri profili. Si tratta di un lavoro delicato che, da un lato, fa sì che i minori siano meglio protetti, e dall’altro, offre a Meta un quadro completo di come gli utenti interagiscono sulla piattaforma.
Questa introduzione di tecnologia non solo alza ulteriormente la guardia ma offre anche la possibilità di correggere errori. Infatti, nel caso che un profilo venga erratamente classificato come “teen account”, l’utente ha la facoltà di rivolgersi all’assistenza per un chiarimento. In questo modo, Meta dimostra la sua volontà di voler ascoltare gli utenti, affinchè nessuno si senta escluso o ingiustamente etichettato.
Verifica dell’identità e rispetto della privacy
L’aspetto finale di questo nuovo sistema di identificazione è una misura ulteriore di sicurezza. Meta, per assicurarsi che l’identificazione sia corretta, può richiedere di verificare l’identità dell’utente attraverso metodi alternativi. Questo può includere l’invio di un documento d’identità valido o la registrazione di un video-selfie tramite Yoti, un servizio specificamente pensato per la verifica dell’età. È importante evidenziare come la privacy rimanga una priorità. Tutti i dati raccolti, una volta utilizzati, vengono immediatamente cancellati, assicurando il massimo rispetto della sicurezza e della riservatezza degli interessati.
Meta sta quindi compiendo passi significativi per un futuro più sicuro su Instagram, mentre l’integrazione dell’intelligenza artificiale si configura come un alleato indispensabile nella lotta contro i pericoli virtuali. Non resta che vedere come questi cambiamenti miglioreranno l’esperienza utente e la sicurezza dei più giovani, garantendo loro un ambiente online più protetto e responsabile.